Arctic Rowing Camp a Turku: un'esperienza unica

Lunedì 23 Luglio, Aeroporto di Linate: un gruppo di giovani canottieri provenienti da Canottieri Milano, Luino, Lario e Garda Salò, che solitamente si affrontano sui campi di regata si ritrovano come compagni di viaggio, subito iniziano a formarsi i primi gruppetti, poi il saluto dei genitori, si parte.
Dopo uno scalo a Copenhagen dove ci raggiunge Tine allenatrice e insegnante di inglese proveniente da Amburgo, si riparte per il piccolo aeroporto di Turku, sorvolando un'infinità di isolette che si dispongono tra il Mar Baltico e la costa finlandese. Appena scesi dalla scaletta si respira un'aria pulita e frizzante che non è lontanamente paragonabile a quella di Milano che solo poche ore prima avevamo respirato.
L'autobus numero 1 ci porta in circa 15 minuti dall'aeroporto all'ostello che si trova sulle rive del fiume, sembra un posto molto tranquillo e accogliente: ci penseremo noi ad animare l'ambiente. Dopo un pranzo veloce tutti a prendere le biciclette che ci permetteranno di spostarci in modo comodo e rapido, durante il tragitto si inizia a conoscere la citta di Turku, la seconda per importanza in Finlandia ma per estensione sembra decisamente più piccola di Varese o Como, per orientarsi i riferimenti principali sono il fiume, la chiesa e la grande piazza del mercato.
Nel pomeriggio facciamo conoscenza con Matti Sankinen: medico e responsabile del centro remiero universitario di Turku, ci accompagna al centro e ci spiega quali barche possiamo utilizzare (un otto e due quattro Filippi con massimo 3-4 anni di vita e tenuti molto bene), ci ricorda di lavarle sempre dopo ogni uscita per evitare che l'acqua salmastra rovini lo scafo e gli scalmi e ci consegna le chiavi.
Per cena andiamo in un ristorante che si trova di fronte all'ostello e siamo intrattenuti da un divertente complesso folkloristico finlandese, cosa si mangia qua? Mezzo metro di salsiccia finlandese, non tutti ce la fanno a portare a termine questa difficile impresa. Una veloce passeggiata lungo il fiume e poi tutti a letto a dormire: è stata una giornata lunga e domani mattina ci si allena.

I giorni seguenti sono passati molto velocemente: sveglia e colazione alle 8 e un ora dopo giù in bici fino al centro remiero, cambiarsi, mentre gli allenatori Barbara, Tine e Lorenzo decidono gli equipaggi, poi fuori in barca a remare in questi bracci di mare separati dalle tante isolette che colorano il mare del loro verde intenso. Le isole più grandi sono collegate da ponti alla costa o tra di loro, le più piccole sono raggiungibili solo in barca. La vegetazione è abbondante ma non troppo fitta, perlopiù è composta da pini con il tronco esile ma perfettamente verticale e di tanto in tanto si riconoscono delle abitazioni formate da una casa di legno a due piani che si trova a 20-30 metri dalla costa in mezzo ai pini, un piccolo pontile di legno con scaletta per entrare in mare ed una casettina a fianco al pontile: la sauna.
L'allenamento procede, tutti si impegnano al massimo, ogni tanto si incontra un canale più ventoso degli altri e si cerca di capire dove questo conduca, speriamo di ricordarci la strada per il ritorno!
Una mattina prima di uscire passa davanti a noi un omone serio con gli occhiali ma soprattutto con delle mani enormi: Antonio ci svela la sua identità: niente meno che Pertti Karppinenen: una Leggenda del Canottaggio, vincitore di tre olimpiadi in singolo, un campione come ne esistono pochi, ci saluta e spiega ad Antonio che sta allenando le sue nipoti Eeva e Suvi per i campionati finlandesi che si svolgeranno il sabato seguente, però! anche le nipoti sembrano davvero forti e Suvi ricorda che lo scorso dicembre ha partecipato alla regata organizzata dalla Canottieri Garda Salò.

Finito l'allenamento si lavano le barche, una doccia e di nuovo in bici alla mensa universitaria per un tipico pranzo finlandese, solitamente composto da riso o patate con carne accompagnata da numerose salsine. Nel pomeriggio lezione di inglese tenuta da Tine e poi si sono alternate varie attività come la visita alla città e al mercato di Turku, gita in spiaggia con partita a pallavolo, corsa nella foresta finlandese e lungo il fiume fino al porto di Turku.
Sabato si cambia: alle 8.55 in stazione, si va a Helsinki. Splendida giornata, 21 gradi ma al sole si sta bene con le maniche corte, meno male che abbiamo azzeccato il giorno giusto, gli altri giorni ci è capitato di trovare pioggia (per fortuna poca) e nuvole (tante). Il tragitto che dalla stazione conduce al porto basta per farci capire la differenza tra Helsinki e Turku: si vedono molti più turisti e il traffico non raggiungendo i livelli italiani è comunque maggiore. Al porto saliamo su una piccola imbarcazione che ci conduce tra le isolette che si trovano davanti alla città e ci offre un buon pranzo a base di pesce. Al ritorno un giro al mercato in piazza (dove acquistare qualche souvenir) e poi al mercato coperto pieno di prelibatezze. Nel pomeriggio un giro per visitare i monumenti più importanti della città (splendida la basilica in pietra bianca) e alle 18 si torna a Turku.
Durante la settimana abbiamo incontrato Kim, responsabile della locale Università ed accompagnatore di turisti finlandesi in Italia e Majaa che ci ha consegnato una copia del giornale del canottaggio finlandese con in copertina la spedizione alla regata di Salò a cui lei ha partecipato insieme a Suvi e ad altre ragazze.
Lunedì 30 una leggera malinconia aleggia tra il gruppo, è il giorno del ritorno, tra poco il si torna a casa e le strade si separeranno ma resterà vivo il ricordo di questa bella esperienza in un paese straniero che ci ha fatto vivere dei bei momenti e ci ha permesso di crescere e di imparare molte cose che potranno servire in futuro.
In conclusione non possiamo che ringraziare quanti hanno reso possibile questa esperienza davvero piacevole a partire dal poliedrico Antonio che ha fatto l'organizzatore, il capogruppo, il cuoco e la guida turistica ed il centro universitario di Turku nella persona di Matti che ci ha ospitati nella loro struttura e ci ha permesso di usare le barche e il motoscafo per allenarci.

Data di pubblicazione: lunedì 16 agosto 2007